Una fossa comune con 440 cadaveri è stata rinvenuta in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Zelensky via Telegram: "Bucha, Mariupol ed ora, sfortunatamente Izyum. La Russia", ha affermato, “lascia morte ovunque”.
Il ritrovamento è avvenuto nella località strategica alle porte del Donbass (Nord-Est), occupata dalle forze armate di Mosca per diversi mesi ed ora tornata sotto il controllo di Kiev. Al momento non ci sono conferme indipendenti. La fossa si trova in un bosco a margine della città, una parte delle persone sarebbe stata giustiziata, un’altra sarebbe rimasta vittima di colpi di artiglieria e mine. Vi sarebbero anche i corpi di bambini rimasti uccisi in un attacco aereo russo su un condominio.
Ucciso il procuratore generale del Lugansk
Sempre in Ucraina, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, stamane è stato ucciso il procuratore generale: una bomba è esplosa all'interno del suo ufficio, in pieno centro città. Lo riporta l'agenzia russa Tass, secondo la quale nell'esplosione ha perso la vita anche il viceprocuratore. Non ci sono ancora indicazioni sulla causa di questa esplosione. Nelle settimane scorse nei territori occupati dell'Ucraina alcuni rappresentanti di Mosca erano stati oggetto di attentati.