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Francese in manette in Russia: lavora per un’ONG di Ginevra

Si tratta di un quarantenne fermato a Mosca per sospetta raccolta di informazioni su attività militari

  • 7 giugno, 09:36
  • 7 giugno, 09:36
Il Cremlino

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  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Un cittadino francese è stato fermato a Mosca in quanto sospettato di aver raccolto informazioni su attività militari della Russia. Lo ha riferito l’agenzia Tass, citando il Comitato investigativo. Emerge oggi (venerdì) che si tratta di un quarantenne che lavora per il Centro per il dialogo umanitario (Centro HD) di Ginevra, quale consulente sulla Russia.

In una breve comunicato, il Centro HD ha confermato che il suo dipendente è effettivamente la persona arrestata e ha precisato: “Stiamo lavorando per ottenere maggiori informazioni sulle circostanze e per ottenere il rilascio”. Fermato in base alla legge russa sugli agenti stranieri, che gli avrebbe imposto di registrarsi come informatore, potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere.

Il Centro HD è coinvolto in numerosi colloqui e dialoghi di pace in vari paesi. In Ucraina, l’istituzione ha avviato un discorso su un accordo sulle esportazioni di cereali ucraini e fertilizzanti russi, finalizzato dalle Nazioni Unite per sbloccare il flusso di prodotti alimentari, in particolare verso l’Africa. Secondo l’ONU, questo approccio ha contributo a evitare una crisi alimentare globale nel primo anno di guerra.

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