Il fronte indipendentista catalano, a poche ore all'atteso discorso del presidente Carles Puigdemont (previsto per le 18.00), appare sempre più diviso. Da una parte i "moderati" spingono per un dialogo soft con Madrid, dall'altra i falchi del movimento fanno pressioni sul "president" per avere una "separazione" immediata.
A Barcellona la polizia mette in sicurezza gli accessi al Parlamento catalano
RSI Info 10.10.2017, 14:12
La sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha chiesto a Puigdemont di non dichiarare oggi (martedì) l'indipendenza. "Non possiamo permetterci di mettere in pericolo la coesione sociale", ha spiegato Colau, sottolineando che la crisi istituzionale attuale "è la più grave" dalla fine del franchismo. Colau ha poi chiesto al premier spagnolo Mariano Rajoy di agire "con responsabilità di Stato" e di ritirare "immediatamente" le forze di polizia che ha inviato in Catalogna.
Intanto l'Assemblea Nazionale Catalana, la principale organizzazione della società civile indipendentista, ha convocato una grande concentrazione davanti al Parlamento di Barcellona alle 18.00, in concomitanza con il discorso di Puigdemont.
ATS/M. Ang.
RG 07.00 del 10.10.17 Il servizio di Davide Mattei
RSI Info 10.10.2017, 12:14
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