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"Fujimori non sia graziato"

Oltre 200 scrittori inviano una lettera al presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski

  • 2 gennaio 2018, 17:32
  • 23 novembre, 03:04
La protesta in Perù prosegue da giorni

La protesta in Perù prosegue da giorni

  • ©Reuters

"Fujimori è stato condannato per violazioni dei diritti umani e corruzione, è stato responsabile di un colpo di Stato e dello smantellamento delle nostre istituzioni. Il suo indulto dimostra scarso rispetto per la dignità umana, per l'uguaglianza davanti alla legge e per il diritto alla memoria". Un gruppo di oltre 230 scrittori peruviani, capeggiati da Mario Vargas Llosa (premio Nobel per la letteratura nel 2010), respinge così la decisione presa dal presidente Pedro Pablo Kuczynski nei riguardi del suo predecessore.

Nella dichiarazione si sottolinea che: "A nessuno sfugge che queste misure non rispondono ad un atto di compassione, ma bensì a un cinico calcolo politico". Fujimori, secondo gli scrittori, "non soffre di nessuna malattia degenerativa o terminale: il suo indulto fa parte in realtà di un patto scandaloso fra forze politiche".

Gli autori della missiva concludono affermando che: "La permanenza di Kuczynski come presidente della Repubblica risulta incompatibile con lo Stato di diritto e i valori democratici".

ATS/MABO

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