L'accordo sul clima firmato a Parigi è irreversibile: lo hanno messo nero su bianco i capi di Stato e di Governo del G20, i venti paesi più industrializzati, riuniti venerdì e sabato ad Amburgo. Gli Stati Uniti restano fuori, dopo che per bocca del loro presidente hanno denunciato l'intesa faticosamente raggiunta nella capitale francese nel dicembre del 2015. S'impegneranno però per aiutare altre nazioni a usare i combustibili fossili nel modo più pulito ed efficiente. Una parziale marcia indietro, quindi.
Quanto al capitolo commercio, nel comunicato finale si precisa che la lotta contro il protezionismo continuerà. Si riconosce altresì che i benefici degli scambi internazionali non sono stati condivisi su una scala sufficientemente larga e ci si sforzerà perciò di fare cogliere i vantaggi della globalizzazione economica alla cerchia più ampia possibile.
In merito alla questione dei migranti, si ribadisce l'importanza di collaborare sia con i paesi di partenza, sia con quelli di transito.
ANSA/dg
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