I bombardamenti russi di una rilevanza che non si vedeva da mesi su Kiev e altre città in Ucraina saranno al centro dei colloqui tra i Paesi membri del G7 martedì, ai quali la premier britannica Liz Truss chiederà di non "arretrare di un centimetro" nei riguardi della Russia. La Truss ritiene infatti che "nessuno vuole la pace più dell'Ucraina. E da parte nostra, non dobbiamo vacillare assolutamente nella nostra determinazione nel sostenerla a vincere la guerra", iniziata 230 giorni fa con l’invasione di Mosca del suo territorio.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe partecipare alla riunione virtuale di emergenza prevista dalle 13.00 ora svizzera, secondo quanto riferisce il Governo di Berlino che presiede l’evento.
"Stanno cercando di distruggerci tutti, di spazzarci via dalla faccia della Terra", ha reagito Zelensky lunedì mattina quando i missili russi hanno colpito le città ucraine. Ma "l'Ucraina non può farsi intimidire", ha poi lanciato nel suo discorso serale, promettendo di "riparare tutto ciò che è stato distrutto".
I bombardamenti russi su vasta scala che non si vedevano da mesi sull'Ucraina hanno ucciso almeno 19 persone e ferite 105, secondo quanto ha twittato Anton Geraschenko, consulente del Ministero dell'Interno; vi sono state svariate vittime a Kiev, presa di mira da missili e droni kamikaze (forniti a Mosca dall'Iran) per la prima volta dal 26 giugno scorso.
Il primo ministro ucraino Denis Shmyhal ha affermato martedì che undici grandi infrastrutture sono state danneggiate in otto regioni, oltre alla capitale. A seguito di questo attacco, l'Ucraina ha annunciato che avrebbe interrotto le sue esportazioni di elettricità in Europa a seguito di questi attacchi, mentre le interruzioni di corrente hanno colpito molte regioni.
Alleati garantiscono nuove difese antiaeree a Kiev
Gli attentati hanno suscitato indignazione in Occidente e, dopo gli appelli del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e del presidente Zelensky per i sistemi di difesa aerea, martedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso a Kiev "sistemi avanzati" per la difesa aerea, secondo una dichiarazione della Casa Bianca. Allo stesso tempo, Berlino dovrebbe fornire urgentemente un primo sistema di difesa antiaerea, promesso da tempo.
L'urgenza di tali forniture è ribadita dal fatto che anche martedì notte i russi hanno attaccato, nella notte, Zaporizhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksandr Starukh, precisando che una persona è rimasta uccisa; Mosca ha preso di mira infrastrutture civili. Almeno quindici deflagrazioni hanno scosso il centro urbano e tra gli obiettivi civili colpiti figurano un istituto scolastico, un centro medico ed edifici residenziali.
Solo tra domenica e lunedì sono state 16 le persone uccise e quasi un centinaio quelle rimaste ferite a causa degli attacchi russi nelle aree residenziali della città in mano alle forze ucraine; parte del suo Oblast è invece occupato dai militari di Mosca. I missili delle truppe d'invasione russe nella notte di martedì sono caduti nuovamente su obiettivi civili di un'altra metropoli come Dnipropetrovsk, bombardata anche con l'artiglieria pesante.
Mosca ha pure bombardato città assai più a ovest come Vinnytsa, dove droni kamikaze hanno attaccato la centrale geotermica di Ladyzyn, ma esplosioni sono segnalate in mattinata martedì anche a Odessa e Mykolaiv, a sud. Secondo quanto riferisce il Comando Operativo Sud dell'esercito ucraino, i soldati di Kiev hanno abbattuto otto droni iraniani che hanno attaccato le due città.
La vendetta di Putin su tutta l'Ucraina
Telegiornale 10.10.2022, 22:00