La tregua tra Israele e Hamas entra nel sesto giorno oggi mercoledì, con un nuovo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi. Lo Stato ebraico ha ricevuto una lista con 10 nuovi nomi. I mediatori internazionali stanno intanto intensificando gli sforzi per garantire un cessate il fuoco duraturo. Hamas ha manifestato la disponibilità a un’estensione di quattro giorni.
Il quotidiano egiziano The New Arab riferisce dal canto suo che è stata raggiunta un’intesa preliminare per prolungare di altri due giorni e alle stesse condizioni attualmente osservate la tregua tra Israele e Hamas, in scadenza, appunto nella mattina di domani, giovedì. “Con la mediazione egiziano-qatariano-americana è stato raggiunto un accordo preliminare per estendere la tregua tra i belligeranti per altri due giorni alle stesse condizioni”, affermano quelle che The New Arab definisce “fonti ufficiali” del Cairo.
In un’intervista al quotidiano egiziano, una di queste fonti ha affermato che ci sono stati “contatti con gruppi a Gaza” mentre funzionari israeliani hanno affermato al quotidiano ebraico Haaretz che la proposta di proroga della tregua è all’esame ma non è stata ancora confermata. Secondo fonti del quotidiano israeliano, l’accordo dipenderà dalla capacità di Hamas di rilasciare altri dieci ostaggi israeliani al giorno.
Come sottolinea il quotidiano britannico Guardian, con un minor numero di donne e bambini rimasti in prigionia, estendere la tregua potrebbe richiedere a Hamas di liberare per la prima volta almeno alcuni uomini israeliani.
Ogni giorno, da venerdì scorso, primo giorno del cessate il fuoco, Hamas ha rilasciato una decina di donne e bambini rapiti durante l’attacco a Israele del 7 ottobre, in cambio del rilascio di un numero tre volte superiore di prigionieri palestinesi. Martedì sera sono stati rilasciati dodici ostaggi (dieci israeliani e due thailandesi) e trenta prigionieri palestinesi.
Dietro le quinte, i mediatori stanno lavorando per estendere la tregua anche oltre giovedì. Il segretario di Stato americano Antony Blinken torna in Israele e in Cisgiordania questa settimana. “Il nostro obiettivo principale al momento, e la nostra speranza, è di raggiungere una tregua duratura che porti a nuovi negoziati e, in ultima analisi, alla fine della guerra”, ha dichiarato il ministro degli Esteri del Qatar Majed Al Ansari.
Gaza, tregua prolungata
Telegiornale 28.11.2023, 12:30