Dodici ostaggi sono stati rilasciati martedì sera da Gaza e sono diretti verso il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta di 10 donne israeliane e 2 tailandesi.
Gli ostaggi rilasciati dal movimento islamista palestinese Hamas sono stati condotti a bordo di veicoli del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ha osservato un fotografo dell’AFP. La tv egiziana di Stato Al Qahera ne ha trasmesso le immagini. Saranno sottoposti a una visita medica nella parte egiziana del valico prima di essere trasferiti alla parte israeliana.
Sull’altro fronte, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari, ha affermato che martedì sera 30 civili palestinesi saranno rilasciati da Israele, 15 minorenni e 15 donne.
Ogni giorno, da quando venerdì è stato concordato il primo cessate il fuoco, Hamas ha rilasciato una decina di donne e bambini rapiti durante il sanguinoso attacco a Israele del 7 ottobre, in cambio del rilascio di un numero triplo di prigionieri palestinesi.
I dodici liberati questa sera si aggiungono ai 50, tra israeliani e persone con doppia cittadinanza, rilasciati in base all’accordo di quattro giorni, che è stato prorogato di due fino a giovedì, alle 07.00 ora locale (le 6:00 in Svizzera).
Inoltre, 19 ostaggi stranieri sono stati rimessi in libertà da Hamas, al di fuori dell’intesa con Israele.
Chi sono alcuni degli ostaggi liberati martedì
La più giovane si chiama Mia Leimberg, di 17 anni, studentessa di seconda media, lavora in una libreria ed è stata liberata insieme a sua madre, Gabriela, di 59 anni, che è immigrata dall’Argentina negli anni ‘90 e vive a Gerusalemme. Lei e la sua famiglia hanno un cane Shih Tzu di nome Bella, che è stato rapito e liberato insieme a loro, ha riferito il forum delle famiglie degli ostaggi.
Mia e Gabriela sono due delle dieci donne liberate martedì da Hamas. La più anziana è invece Ditza Heiman, di 84 anni. È stata una delle fondatrici del Kibbutz Nir Oz: ha prestato servizio nel gruppo Nahal. C’è poi Rimon Kirsht, 36 anni, impegnata nel volontariato presso Maslan, il centro di supporto per vittime di aggressioni sessuali e violenza domestica del Negev. Rimon è sposata con Yagev, rapito con lei il 7 ottobre e tuttora tenuto prigioniero da Hamas.
Clara Tritone, di 63 anni, ha due figlie e tre nipoti. Ha lavorato come maestra d’asilo. È in pensione ma continua a lavorare con gli anziani e con le famiglie a rischio. È stata rapita insieme al suo compagno, Luis, e suo fratello, Fernando, che sono ancora a Gaza. Oggi sono state rilasciate anche la sorella Gabriela e la nipote Mia.
E ancora, Ofelia Roitman, di 77 anni, del kibbutz Nir Oz, ha tre figli e nove nipoti. È immigrata in Israele dall’Argentina nel 1985. È stata educatrice per vent’anni e per cinque anni è stata preside delle scuole ebraiche in Argentina.
Tamar Metzger, è una nonna di 78 anni, che ha mobilità limitata e trascorre molto tempo sul balcone della sua piccola casa. È stata rapita insieme al marito Yoram, che è tuttora prigioniero di Hamas.
Noralin “Nataly” Babadilla, ha 60 anni, e il 7 ottobre ha perso il suo compagno, Gideon, assassinato dai terroristi di Hamas.
Ada Sagi, di 75 anni, compiuti in prigionia, vive da quando è nata nel kibbutz Nir Oz, ha tre figli e sei nipoti. Insegna ebraico e arabo.
Gaza: 4 giorni di cessate il fuoco e l' accordo sugli ostaggi
Telegiornale 22.11.2023, 20:00
Il dramma dei bambini a Gaza
Telegiornale 28.11.2023, 20:00