Il rilascio di un secondo gruppo di ostaggi da parte di Hamas era rimasto in stallo, sabato, per diverse ore: il ramo armato del movimento palestinese aveva preso tempo, accusando Israele di non rispettare i termini degli accordi. Ma alla fine la questione è stata risolta in seguito all’intervento degli intermediari egiziani e qatarioti. Poco prima della mezzanotte locale, gli ostaggi sono dunque stati rilasciati, come confermato dal portavoce militare israeliano. A bordo di mezzi della Croce Rossa hanno raggiunto Israele. Sono tutti in buone condizioni di salute. In cambio lo Stato ebraico rilascia dei detenuti palestinesi.
Hamas ha consegnato alla Croce Rossa tredici cittadini israeliani (sei donne e sette bambini) e quattro stranieri (di nazionalità thailandese), in cambio di 39 palestinesi.
Lo scambio di ostaggi e prigionieri rientra nell’accordo raggiunto negli scorsi giorni tra Hamas e Israele per una tregua umanitaria di quattro giorni. Una tregua volta anche a consentire la fornitura di aiuti alla Striscia di Gaza. Nella giornata odierna, Hamas aveva ritardato il rilascio degli ostaggi affermando che Israele non si impegnerebbe a sufficienza nel consentire ai camion carichi di beni essenziali di raggiungere il nord di Gaza.
Quello odierno è il secondo giorno della tregua umanitaria nel conflitto. Un primo scambio è avvenuto venerdì, quando Hamas ha consegnato 13 ostaggi israeliani in cambio di 39 palestinesi.
Israele-Hamas, accordo in bilico
Telegiornale 25.11.2023, 20:00
Israele-Hamas, in attesa del secondo scambio di prigionieri
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