Gazprom ha annunciato un nuovo taglio a partire da mercoledì alle 6.00 ora svizzera delle forniture attraverso il principale gasdotto per l'Europa, il Nord Stream 1 che arriva in Germania attraverso il Baltico.
Stando al colosso russo, la capacità della stazione di compressione Portovaya scenderà a 33 milioni di metri cubi al giorno, grosso modo la metà di quella attuale e un quinto di quella massima di 167 milioni di metri cubi. La misura viene giustificata con la necessità di un intervento di manutenzione a una turbina.
Gas, la dipendenza europea dalla Russia
RSI Info 08.02.2022, 21:00
Il flusso attraverso il Nord Stream è ripreso dalla settimana scorsa, dopo uno stop di 10 giorni, pure per manutenzione. Da giugno i volumi erano già calati, ufficialmente per il mancato ritorno finora (causa sanzioni) di una turbina mandata in Canada per essere riparata. Il Ministero dell'economia e del clima tedesco, guidato da Robert Habeck, ha preso atto dell'annuncio ma valuta che non ci siano ragioni tecniche per il taglio delle consegne.
Reagendo alla mossa russa, il prezzo del metano sul mercato di riferimento ad Amsterdam è salito: i future sono arrivati a toccare i 176 euro al megawattora (+10%).