La Repubblica Ceca - per motivi legati alla sicurezza nazionale - ha deciso di espellere 18 dipendenti dell'Ambasciata russa. Lo hanno annunciato il premier Andrej Babis e il vicepremier Jan Hamacek parlando di "un sospetto fondato" del coinvolgimento degli ufficiali della GRU (l'intelligence militare di Mosca) nell'esplosione del deposito di munizioni a Vrbetice (Moravia dell'est) nel 2014.
Associata all'espulsione dei 18 dipendenti dell'Ambasciata russa, la centrale per la lotta contro la criminalità organizzata ceca ha avviato delle indagini su due persone con passaporto russo. Secondo le foto pubblicate su Twitter della polizia, si tratta di due spie, i cosiddetti "turisti" di Salisbury, Aleksandr Petrov e Ruslan Bosirov, che nel 2018 furono accusati del tentato omicidio in Inghilterra dell'ex agente russo Sergei Skripal e di sua figlia Julia, per avvelenamento.
L'intera vicenda, stando a quanto si è appreso a Praga, verrà discussa alla riunione dei ministri degli esteri UE in programma domani, lunedì, previa informazione da parte della Repubblica Ceca dei partner europei e della NATO.
Praga contro le spie russe
Telegiornale 18.04.2021, 22:00