La Russia ha chiesto il 18 settembre alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia di respingere la causa di genocidio nei suoi confronti intentata dall’Ucraina. Secondo i suoi rappresentanti non ci sono basi legali per sostenere il tutto.
Kiev invece sostiene che il Cremlino, per giustificare l’invasione, aveva accusato l’Ucraina di crimini contro l’umanità nel Donbass, a partire dal 2014. Dall’ottobre 2022 la Federazione Russa ha sollevato eccezioni preliminari sulla giurisdizione della Corte e sull’ammissibilità del ricorso dell’Ucraina.
Il 16 marzo 2022 la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha ordinato alla Federazione Russa di cessare immediatamente l’invasione dell’Ucraina.
La controversia riguarda l’interpretazione, l’applicazione e l’attuazione della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio. Le parti, compresi gli Stati che hanno preso l’iniziativa di unirsi al caso, presenteranno le rispettive posizioni.