Un altro brutto colpo rischia di abbattersi sulla Ginevra internazionale: la GAVI, l’Alleanza dei vaccini, potrebbe perdere i finanziamenti dagli Stati Uniti. Il suo nome figura su una nuova lista di possibili tagli. Se così fosse, un grosso impatto sulle campagne di vaccinazione infantile nel mondo sarebbe inevitabile.
Anche se il Congresso americano ha appena approvato un contributo in suo favore di 300 milioni per il 2025, questi soldi potrebbero ritrovarsi al centro di un braccio di ferro con la Casa Bianca. Inoltre, sono in pericolo tutti i prossimi finanziamenti da Washington, dove il nuovo ministro della sanità, Robert Kennedy Junior, è un convinto no-vax.
L’Alleanza dei vaccini, che durante la pandemia di Covid-19 si è battuta per rifornire anche i Paesi meno ricchi, contribuisce alla protezione dalle malattie infettive di circa la metà della popolazione infantile mondiale. Gli Stati Uniti sono uno dei sei Paesi fondatori dell’organizzazione nata nel 2000 e sono il terzo finanziatore (con il 13% del budget totale), dopo la fondazione Gates e la Gran Bretagna.
Secondo la direttrice Sania Nishtar, il possibile taglio avrebbe conseguenze disastrose per la sicurezza sanitaria mondiale. Potrebbe privare 35 milioni di bambini di protezione vaccinale, causando oltre un milione di decessi.