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Gli USA: “Non è l’ora di un cessate il fuoco permanente”

Gli Stati Uniti auspicano un prolungamento della tregua tra Israele e Hamas - Oltre agli ostaggi, potrebbero essere restituite dai palestinesi tre salme

  • 30 novembre 2023, 20:42
  • 30 novembre 2023, 21:40
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Gli effetti di un bombardamento ad Al-Zahra, nella periferia di Gaza

  • Keystone
Di: ATS/AFP/RSI Info 

Scambi di ostaggi con il contagocce e accordo dal fiato corto. In attesa di un auspicato prolungamento della tregua tra Hamas e Israele, gli Stati Uniti hanno fatto sentire giovedì la loro voce. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa, ha detto che per gli USA non è ancora il “momento per un cessate il fuoco permanente” a Gaza. “Vogliamo - ha aggiunto - che la tregua si allunghi all’ottavo, nono giorno ma non è il momento per un cessate il fuoco permanente”.

Gli Stati Uniti hanno però anche condannato l’attacco terroristico di stamani a Gerusalemme. “È un altro esempio della minaccia che rappresenta Hamas”, ha detto Kirby.

Blinken: “Creare aree sicure per i civili palestinesi”

Nella sua quarta spola fra Gerusalemme e Ramallah dal 7 ottobre, il segretario di Stato Antony Blinken ha insistito giovedì sull’opportunità per tutte le parti in causa di tenere in vita una tregua che secondo gli Stati Uniti “sta dando risultati”.

“Nella settimana passata - ha ricordato - abbiamo visto ostaggi che tornano a casa e vengono riuniti con le loro famiglie, ed in parallelo un aumento degli aiuti umanitari destinati ai civili innocenti di Gaza, che ne hanno una disperata necessità”. Si tratta di sviluppi “molto positivi” ed è importante, secondo Washington, che questo processo continui.

Durante una conferenza stampa a Gerusalemme, Blinken ha detto che gli USA hanno ribadito a Israele la necessità di mettere in atto piani per ridurre ulteriormente le vittime civili prima di operare nel sud di Gaza, come la creazione di aree sicure per i palestinesi. “Il modo in cui Israele si difende è importante. Come ho detto al primo ministro, le intenzioni contano, ma lo sono anche i risultati”.

La restituzione dei vivi e dei morti

Israele si aspetta di ricevere giovedì sera da Hamas anche i corpi senza vita di tre israeliani. Lo riferisce Canale 13, precisando che la loro identità non è stata resa nota. Oltre alle due donne già liberate nel pomeriggio, la tv sottolinea che ci si attende anche il rilascio di almeno altri 6 ostaggi.

Una Striscia di macerie: “Danneggiati 100’000 edifici”

“Le immagini satellitari scattate sopra la Striscia di Gaza mostrano che quasi 100’000 edifici potrebbero essere danneggiati”. Lo ha riportato la BBC, precisando che “tali immagini sono state scattate poco prima che entrasse in vigore la sospensione delle ostilità, dopo settimane di attacchi aerei israeliani e combattimenti sul terreno”.

L’emittente britannica ha pubblicato varie fotografie che rivelano una “serie di crateri visibili in quella che un tempo era una zona residenziale. Alcuni degli edifici di fronte alla spiaggia, che ospitavano il primo hotel a cinque stelle di Gaza, l’Al-Mashtal, così come capanne e ristoranti, sembrano essere stati parzialmente distrutti”, si legge sul sito.

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