Google Maps cambia il nome al Golfo del Messico

“D’ora in poi il Golfo del Messico si chiamerà Golfo d’America”. Il presidente statunitense lo aveva anticipato durante la campagna elettorale e lo ha ribadito la scorsa settimana durante il suo discorso inaugurale, mettendo poi la decisione in pratica con un decreto esecutivo. Ora Google è pronta ad adeguare le sue mappe, non appena il nome sarà effettivamente aggiornato nel Geographic Names Information System, l’archivio dei nomi geografici degli Stati Uniti.

Il colosso di Menlo Park lo ha confermato lunedì in un post su X, spiegando che sarà cambiato - sempre su volere del presidente Donald Trump - anche il nome della più alta vetta del Nord America (6’190 metri), situata in Alaska: si tratta del Monte Denali, che ridiventerà il Monte McKinley.

Nel momento in cui nelle mappe di Google il Golfo del Messico sarà ufficialmente ribattezzato Golfo d’America, la nuova nomenclatura non sarà però visibile a tutti gli utenti: chi utilizza il servizio dagli Stati Uniti visualizzerà unicamente il nuovo nome, mentre per chi si collega dal Messico continuerà a chiamarsi Golfo del Messico. E nel resto del mondo - spiega l’azienda - saranno mostrate entrambe le denominazioni: “Questa è la pratica adottata quando i nomi ufficiali variano da un Paese all’altro”.

Poche ore dopo il suo ritorno alla Casa Bianca, Trump ha definito il golfo come “una parte indelebile dell’America”, considerandolo essenziale per la produzione petrolifera e le pesca. Da qui la decisione di cambiare il nome.

E non è mancata una risposta da parte della presidente messicana Claudia Sheinbaum, che ha proposto di chiamare gli Stati Uniti “America messicana”, in riferimento a una mappa del 17esimo secolo su cui gran parte del Nord America appare con quel nome.