Grecia, ancora maltempo dopo gli incendi

Sale a tre il bilancio delle vittime accertate dell'ondata di maltempo che sta colpendo da ieri la Grecia centrale: il corpo di un uomo di 82 anni, che veniva dato per disperso, è stato ritrovato nei pressi di Ellinopyrgos, vicino alla città di Karditsa. L'anziano era scomparso dopo essere uscito dalla sua casa e sarebbe stato travolto dall'acqua straripata dai torrenti, come riporta il sito di Kathimerini.

Si cercano intanto almeno tre dispersi, nell'unità periferica di Magnesia, nei pressi della città di Volos, come riporta l'agenzia Ana-mpa. Dopo avere colpito la regione della Tessaglia, la tempesta "Daniel" ha raggiunto anche l'Attica e la città di Atene, dove nel pomeriggio un forte acquazzone ha portato all'allagamento di molte delle principali arterie cittadine, come Petrou Ralli e Vasilissis Sofia.

Anche la linea 1 della metro della capitale ha subito interruzioni a causa degli allagamenti e la Protezione civile ha invitato, tramite messaggio, i residenti a evitare gli spostamenti.

L'allerta meteo dovrebbe durare fino a domani e va ad acuire una situazione già problematica a causa di alluvioni che hanno pochi precedenti nel Paese. Secondo il ministro della Crisi climatica e della Protezione civile Vassilis Kikilias, 360 vigili del fuoco sono impegnati nella regione della Tessaglia e nella Grecia centrale per fronteggiare le alluvioni. "Richiamiamo l'attenzione di tutti i cittadini per le prossime 24 ore fino a domani sera (venerdì 8 settembre, ndr)", ha detto il ministro.

Il ciclone “Daniel” è arrivato dopo settimane di incendi che hanno distrutto molte aree di foresta. Le piogge sono comparse dopo un’estate con temperature che hanno superato i 44 gradi e con una stagione di incendi che ha provocato la morte di oltre 20 persone. L'origine di questi ultimi, tuttavia, non è dovuta tanto ai cambiamenti climatici quanto agli uomini. Quasi cento persone, infatti, sono state arrestate in Grecia a fine agosto proprio con l’accusa di aver appiccato volontariamente gli incendi. Secondo il portavoce del governo greco Pavlos Marinakis il fattore umano ha contribuito a bruciare ettari di foreste e a mettere in soqquadro l’intero Paese. Si dice che le fiamme abbiano distrutto un'area grande quanto Londra. A conti fatti, in particolare l’incendio scoppiato nella vasta regione tra Alessandropoli ed Evros, non lontano dai confini turchi, è il più grande della storia d'Europa da quando esistono i registri aperti nel 2000.

La Svizzera aiuterà la Grecia devastata dal maltempo nella regione della Tessaglia. I soccorsi già in atto verranno potenziati con l'arrivo, venerdì, di tre elicotteri Super Puma dell'esercito svizzero che trasporteranno persone e attrezzature, ha annunciato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

I soccorritori elvetici hanno finora supportato le autorità greche nella lotta agli incendi boschivi. La squadra è ancora composta da oltre 20 professionisti dell'esercito e da tre esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA). Le operazioni di spegnimento degli incendi nella regione di Alessandropoli, nel nord-est della Grecia, si sono concluse con successo, scrive il DFAE. Gli incendi sono sotto controllo, anche perché le temperature si sono in parte abbassate.

I tre elicotteri svizzeri hanno volato per un totale di 24 ore in cinque giorni per spegnere gli incendi, durante i quali hanno sganciato quasi 250'000 litri d'acqua. Secondo il DFAE, i soccorritori svizzeri rimarranno in Grecia fino a domenica.