E' stata una catastrofe l’eruzione del Volcan de Fuego, attivo nel sudovest del Guatemala, esploso nella sua eruzione più violenta degli ultimi quarant’anni, con la quale da domenica ha seppellito sotto ceneri e lava interi paesi e causato la morte di almeno 69. Lo ha detto il direttore dell’Istituto di scienze forensi guatemalteco lunedì sera.
Un soccorritore porta in salvo un bambino alla luce dell'eruzione del vulcano
Tutto è iniziato alle 11.00 ora locale (le 19.00 in Svizzera), quando l’attività del vulcano è aumentata in modo drammatico, con una colonna di ceneri che ha raggiunto i 10’000 metri. Un'ora dopo è iniziata l'eruzione vera e propria e poco dopo il flusso magmatico ha superato gli argini che incanalavano la colata lavica, spargendo morte e distruzione nei dintorni della montagna.
La colata ha letteralmente sepolto alcuni villaggi sui fianchi del Volcan de Fuego a temperature fra i 900 e 1'200 gradi, mentre le ceneri prodotte dall'eruzione hanno raggiunto un perimetro di 20 chilometri intorno al vulcano, obbligando le autorità a chiudere a lungo l'aeroporto di Città del Guatemala.
AP/AFP/Reuters/EnCa
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