Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sabato ha visitato la città ucraina di Mykolaiv pesantemente danneggiata dalla guerra. Questa è stata la sua prima volta qui a sud dall'inizio dell'invasione russa ed arriva un giorno dopo che un attacco dell’esercito di Mosca ha ucciso due persone e ne ha ferite altre 20 nella città portuale di quasi mezzo milione di abitanti prima della guerra. Questo sito è ancora sotto il controllo ucraino, ma vicino alla regione di Kherson, occupata dai russi, che rimane un obiettivo di Mosca perché si trova sulla rotta per Odessa, il porto più grande dell'Ucraina.
La guerra infuria anche sui media
Ma la battaglia non è solo sul campo ma anche attraverso dichiarazioni ai media internazionali, come quelle rilasciate dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, intervistata da Sky News Arabia, secondo la quale un riarmo dell'Ucraina e il suo inserimento nelle esercitazioni NATO è stato "pianificato" per portare all'attuale scontro bellico. Zakharova, nell'accusare l'Alleanza atlantica di "ostacolare" i negoziati, ha aggiunto che ciò avviene "in parallelo con la fornitura di armi a Kiev, l'invio di consiglieri militari e lo svolgimento di esercitazioni di regolari della NATO, anche se l'Ucraina non fa parte dell'Alleanza; e questo è stato pianificato con l'obiettivo di creare questa situazione e risolverla militarmente".
Armi ed addestramento dagli occidentali
A proposito di armi, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un articolo su "Foreign Affairs", citato dai media ucraini, ha riferito che se riceverà le armi pesanti necessarie dagli alleati occidentali, saranno in grado di respingere l'offensiva russa e anche di riconquistare alcuni territori persi nel conflitto. Non servono solo armi ma anche addestramento, secondo quanto emerso venerdì da una visita a Kiev del premier britannico Boris Johnson, la sua seconda nel paese martoriato dal conflitto. Il Regno Unito – ha spiegato a Zelensky - è pronto a lanciare una vasta operazione per addestrare migliaia di militari ucraini. Londra, in collaborazione coi Paesi alleati, potrebbe formare fino a 10'000 soldati ogni 120 giorni. Per Johnson questa iniziativa ha tutti i presupposti per cambiare la situazione sul campo.
Negoziati riprendono a fine agosto
In tutto questo lo spazio per i negoziati potrebbe esserci verso la fine dell'estate. Il capo della squadra negoziale con la Russia sulla guerra, David Arahamiya, ha affermato che l'Ucraina potrebbe riprendere "a fine agosto" i colloqui con i russi, sospesi di fatto dopo i colloqui a Istanbul il 29 marzo, dopo una serie di controffensive in alcuni posti. "Fine agosto - ha risposto sulla ripresa dei colloqui il capo negoziatore a Voice of America, ripresa da Ukrainska Pravda - Non vogliamo condividere i nostri piani con i russi ma penso che condurremo una controffensiva in alcuni luoghi".
Ucraina, Putin sfida l'occidente
Telegiornale 18.06.2022, 14:30