L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato quale prossimo segretario generale dell'organizzazione Antonio Guterres, che già aveva ottenuto il via libera del Consiglio di sicurezza.
Il 67enne portoghese, già primo ministro in patria e alto commissario per i rifugiati, succederà al sudcoreano Ban Ki-moon. Il suo mandato scadrà nel 2021.
Guerra in Siria, crisi dei rifugiati, tensioni crescenti tra grandi potenze, Cina, Russia e Stati Uniti in testa, sono solo alcune delle gravose questioni che dovranno essere affrontate dal nuovo timoniere, nel quale è però riposta grande fiducia e che ha già ottenuto il sostegno del suo predecessore.
"Antonio Guterres è conosciuto soprattutto dove conta di più, in prima linea nella lotta contro conflitti e sofferenza umana; ho a lungo apprezzato i suoi consigli e ammirato il suo spirito di servizio; è una scelta perfetta per guidare questa organizzazione", è stato il viatico di Ban.
"Prima di tutto, rispetto della dignità umana"
"Negli ultimi dieci anni ho visto con i miei occhi la sofferenza delle persone più vulnerabili del mondo e per questo sento la responsabilità di mettere la dignità umana al centro del mio lavoro". Così ha esordito Guterres, commentando davanti all'Assemblea delle Nazioni Unite riunita a Palazzo di vetro, la sua nomina.
Già calato nel ruolo
L'ex premier portoghese ha poi insistito sulla priorità da dare, nell'ambito del suo programma, alla
parità di genere. Quindi ha puntato l'indice contro la
xenofobia e ha auspicato
unità per fronteggiare le sfide che attendono lui e l'organismo che è stato chiamato a dirigere.
AFP/ANSA/dg
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