Il telefono di Jeff Bezos sarebbe stato hackerato dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, stando a un’inchiesta del Guardian. Si tratta di un nuovo colpo di scena nella vicenda che vede il fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post puntare il dito contro il regno dell’Arabia Saudita.
Il telefono sarebbe stato preso di mira cinque mesi prima dell’omicidio nel 2018 del giornalista oppositore saudita Jamal Khashoggi, collaboratore del quotidiano di Bezos. Riad ha però sempre negato.
L’uomo più ricco del mondo avrebbe ricevuto via Whatsapp un video contenente il virus che avrebbe poi sottratto una grande quantità di dati dal suo smartphone. Il quotidiano britannico non è però riuscito a scoprire cosa sia stato rubato né come sia stato in seguito usato.
Questa rivelazione getta nuove ombre sul caso Khashoggi, ucciso nel consolato saudita di Istanbul. L’omicidio, stando a Riad, sarebbe il risultato di “un’operazione canaglia” e lo scorso dicembre un tribunale saudita ha condannato 8 persone che vi sarebbero coinvolte dopo un processo a porte chiuse criticato dai difensori dei diritti umani.
ats/mrj