Il temuto tifone Hagibis ha raggiunto sabato le coste giapponesi provocando inondazioni e scoscendimenti. Toccato anche il gigantesco agglomerato di Tokyo, dove pioggia e raffiche di vento fino a 200 km/h sono cessati attorno alle 23.00 locali, quando la tempesta ha proseguito il suo cammino verso nord-est. Centinaia di migliaia di economie domestiche sono rimaste senza corrente elettrica. Chiusi numerosi supermercati e fabbriche, ci sono state conseguenze sui trasporti e sugli eventi sportivi, con lo il rinvio a domenica delle prove del GP di F1 a Suzuka e la cancellazione di tre incontri dei Mondiali di rugby. Altrettanti sono a rischio domenica, tra cui quello fra i padroni di casa e la Scozia, decisivo per il passaggio ai quarti di finale.
Sfollati nei rifugi
L'ultimo bilancio è di quattro morti. La televisione pubblica NHK ha contato un'ottantina di feriti, mentre sono almeno nove i dispersi, tre dei quali si trovavano a bordo di una vettura travolta dalla corrente dopo il crollo di un ponte.
Dove il tifone non è ancora arrivato ci si prepara
Precipitazioni da primato (939 mm in 24 ore ad Hakone, popolare meta turistica vicina a Tokyo) hanno fatto salire al massimo il livello d'allerta in diverse regioni, il che fa temere una catastrofe. A oltre 7 milioni di cittadini sono state trasmesse le consegne per l'evacuazione. Non sono obbligatorie, ma in decine di migliaia le hanno seguite e sono stati accolti in rifugi, sale polivalenti e palestre, attrezzati con scorte di acqua, cibo e coperte.
Il tifone giapponese
Telegiornale 12.10.2019, 22:00