“Sei bombe da una tonnellata ciascuna sganciate sul campo profughi di Jabalya (nel nord della Strsicia di Gaza, ndr) hanno provocato 400 tra morti e feriti”: lo afferma il ministero degli interni di Hamas in un comunicato. Secondo il ministero della sanità di Hamas, invece “sono almeno 50 i morti uccisi negli attacchi aerei”. Fonti locali aggiungono che si tratta di un bilancio iniziale. L’esercito israeliano ha rivendicato il bombardamento, indicando di aver ucciso nell’attacco un comandante di Hamas.
Da parte sua il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ha detto ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis, nella Striscia, che “il campo profughi di Jabalya è stato completamente distrutto”.
Le macerie a Jabalya
I contorni della vicenda sono per ora poco chiari. Stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, che riprende le testimonianze dei residenti, un’esplosione avrebbe causato il crollo di un condomino a Jabalia.
Le cause dell’esplosione non sono ancora state identificate. Il ministero della sanità palestinese, gestito da Hamas, ha puntato il dito contro l’aviazione israeliana, che a nord della Striscia di Gaza sta portando avanti un’intensa campagna di bombardamenti. Lo riferisce la BBC.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) non hanno ancora commentato l’accaduto.
Gaza, parla Medici Senza Frontiere
Telegiornale 30.10.2023, 20:30