La direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), Catherine Russell, ha dichiarato lunedì sera al Consiglio di sicurezza dell’ONU che a Gaza l’acqua pulita si sta rapidamente esaurendo.
“C’è solo un impianto di desalinizzazione in funzione e solo al 5% della capacità, mentre tutti e sei gli impianti di trattamento delle acque reflue di Gaza sono ora non operativi a causa della mancanza di carburante o energia elettrica”, ha affermato le Russell.
“La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri è sul punto di diventare una catastrofe”, ha sottolineato avvertendo come “a meno che l’accesso all’acqua pulita non venga ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie trasmesse dall’acqua”..
Intanto, secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Sanità di Gaza, più di 8’300 persone sono state uccise - il 66% delle quali donne e bambini - e decine di migliaia sono rimaste ferite, ha dichiarato l’ufficio umanitario delle Nazioni Unite.
A nome dell’UNICEF Catherine Russell ha dichiarato che il bilancio comprende oltre 3’400 bambini uccisi e più di 6’300 feriti. “Questo significa che ogni giorno a Gaza sono uccisi o feriti più di 420 bambini - un numero che dovrebbe scuotere ognuno di noi nel profondo”, ha dichiarato la dirigente ONU.
Gaza, situazione umanitaria drammatica
SEIDISERA 30.10.2023, 18:15