Uno dei leader di Hamas, Khalil al-Hayya, ha affermato in un discorso televisivo che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nella Striscia di Gaza e definisce l’accordo di cessate il fuoco come un “momento storico” e una sconfitta per lo Stato ebraico.
“Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell’occupazione: oggi dimostriamo che” Israele “non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza”, ha detto al-Hayya citato dai media locali.
Il leader di Hamas ha elogiato i massacri di israeliani guidati dal gruppo palestinese nell’ottobre 2023 che hanno dato inizio alla guerra nella Striscia di Gaza come un “successo militare” e “una fonte di orgoglio” per il popolo palestinese. Al-Hayya ha apprezzato anche Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen per aver lanciato attacchi contro Israele in solidarietà alla causa di Hamas.
Il leader del gruppo islamista ha quindi assicurato che Hamas continuerà a perseguire la distruzione di Israele e a guardare a Gerusalemme e alla moschea di Al-Aqsa come guida. “Il nostro nemico non vedrà mai un momento di debolezza da parte nostra”, ha sottolineato. “A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo” le sofferenze inflitte alla popolazione di Gaza durante la guerra, aveva detto precedentemente al-Hayya.
Jihad palestinese, accordo di tregua “onorevole”
La Jihad islamica palestinese ha salutato come “onorevole” l’accordo di cessate il fuoco raggiunto per la Striscia di Gaza. “Il nostro popolo e la sua resistenza hanno imposto un accordo onorevole per fermare l’aggressione” israeliana, afferma il gruppo militante in una dichiarazione citata dai media locali. La seconda organizzazione islamista dopo Hamas nell’enclave palestinese aggiunge che rimarrà “vigile per garantire la piena attuazione di questo accordo”.