Il primo ministro del Qatar, Mohammed al-Thani, ha confermato mercoledì che un accordo per il cessate il fuoco è stato concluso tra Israele e Hamas. La tregua entrerà in vigore domenica 19 gennaio. Hamas ha confermato il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco di Gaza, affermando in una dichiarazione che si tratta del risultato della “tenacia” palestinese.
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha ringraziato Egitto, Qatar e Stati Uniti per il loro “incrollabile impegno nell’arrivare ad una soluzione diplomatica” sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi che è stato “fondamentale nell’arrivare a questo risultato”.
Da parte del governo israeliano è però giunta una precisazione: il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Omer Dostri, ha dichiarato, riferendosi ai dettagli dell’accordo raggiunto in Qatar, che “le notizie sul ritiro dall’asse Filadelfia sono una completa menzogna. Il primo ministro non ha rinunciato ad un millimetro del controllo israeliano sull’asse Filadelfia (il corridoio tra Egitto e la Striscia di Gaza sotto il diretto controllo dei militari israeliani ndr)”.
Il presidente statunitense in carica, Joe Biden, ha dichiarato che “oggi, dopo molti mesi di intensa diplomazia da parte degli Stati Uniti, insieme a Egitto e Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi. Questo accordo fermerà i combattimenti a Gaza, aumenterà l’assistenza umanitaria tanto necessaria ai civili palestinesi e riunirà gli ostaggi alle loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia”. Gli USA parteciperanno alla prima fase del rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza, ha detto, sottolineando che “l’accordo a Gaza è stato uno dei più difficili della mia carriera”.
In precedenza il presidente USA eletto, Donald Trump, poco dopo mezzogiorno negli Stati Uniti (le 18.00 in Svizzera) si era precipitato ad annunciare l’intesa su Gaza (dopo le indiscrezioni diffuse qualche minuto prima dai media internazionali) attribuendosene il merito, benché non si sia ancora insediato alla Casa Bianca: “Abbiamo un accordo per gli ostaggi in Medio Oriente. Saranno rilasciati a breve. Grazie!” aveva scritto con un post a caratteri cubitali su Truth, il suo social network. Trump, con la sua dichiarazione, ha così bruciato tutti sul tempo. È passato davanti a Biden (che ha inseguito questo risultato per oltre un anno e che si vede quasi strappare il risultato nel giorno del discorso d’addio alla nazione) ed è passato davanti al premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, pronto per una conferenza stampa a Doha dopo una dichiarazione congiunta dei tre Paesi negoziatori (USA-Qatar-Egitto).
Gaza: cosa prevede l'accordo
Telegiornale 14.01.2025, 20:00