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Hamas conferma per venerdì tregua e rilascio ostaggi

Le attività militari cesseranno da domattina e per quattro giorni - Il premier Netanyahu ha ricevuto la lista dei 50 che saranno scambiati con dei prigionieri palestinesi

  • 23 novembre 2023, 16:35
  • 23 novembre 2023, 22:34

Gaza, tregua sempre più vicina

Telegiornale 23.11.2023, 20:00

  • Keystone
Di: ATS/AFP/RSI Info

La tregua tra Hamas e Israele e il rilascio degli ostaggi inizieranno domani, venerdì. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar.

Ma c’è anche la conferma del braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine al-Qassam, secondo cui la tregua a Gaza mediata dal Paese arabo inizierà, si legge nel comunicato, “venerdì mattina alle 7 locali (le 6 in Svizzera, ndr)“. Con la precisazione che “durerà quattro giorni a partire da venerdì mattina e comprende un arresto completo delle attività militari”.

Durante questo periodo, precisa la nota di Hamas, “50 prigionieri sionisti (ostaggi, ndr) donne e bambini sotto i 19 anni saranno rilasciati” in cambio, per ciascuno di loro, della liberazione di “tre prigionieri palestinesi, donne e bambini”.

La lista degli ostaggi che saranno liberati

Nel frattempo l’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato di aver ricevuto una lista preliminare degli ostaggi che saranno liberati domani. Funzionari israeliani stanno controllando i dettagli e contattando le famiglie interessate. Saranno 13 quelli rilasciati a partire dalle 16 (ora locale). Lo hanno riferito i media.

Arrestato il direttore dell’ospedale di al-Shifa

Ma dalla Striscia giunge anche un’altra notizia rilevante. Il direttore dello ospedale al-Shifa di Gaza City “è stato arrestato a seguito delle prove che mostrano che la struttura sotto la sua direzione è servita come comando e centro di controllo di Hamas”. Lo ha fatto sapere il portavoce dell’esercito israeliano aggiungendo che “il tunnel del terrore sotto l’ospedale ha anche usato l’elettricità e le risorse sottratte all’ospedale”. Inoltre Hamas “ha immagazzinato numerose armi all’interno dell’ospedale e sul terreno dell’ospedale stesso”.

Inoltre - ha continuato il portavoce militare - “dopo il massacro del 7 ottobre, terroristi di Hamas hanno cercato rifugio all’interno dell’ospedale, alcuni di loro portando con sé ostaggi provenienti da Israele. Una perizia patologica ha confermato anche che l’omicidio della soldatessa Noa Marciano è avvenuto all’interno dell’ospedale”.

“Sotto la sua gestione - ha proseguito il portavoce militare riferendosi al direttore arrestato - si svolgeva una vasta attività terroristica di Hamas. I risultati del suo coinvolgimento in attività terroristiche determineranno se sarà soggetto a ulteriori interrogatori” delle forze di sicurezza.

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