Dopo oltre un mese, Kiev si è risvegliata sotto i bombardamenti russi, che hanno colpito all'alba di domenica una fabbrica nella zona orientale della capitale ucraina: obiettivo militare per Mosca, che ha annunciato la distruzione di tank nemici.
L'analisi da Mosca
Telegiornale 05.06.2022, 22:00
A Kiev, ha riferito il sindaco Vitaly Klitschko, sono finiti nel mirino i distretti di Darnytsky e Dniprovsky. Secondo l'aviazione ucraina, i missili sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio e uno dei razzi è stato abbattuto. La Difesa di Mosca ha rivendicato senza conferme la distruzione di "carri armati T-72 forniti dai Paesi dell'Europa orientale". La fabbrica - ha replicato il capo delle ferrovie statali ucraine Olexander Kamyshin - non si occupa di riparare equipaggiamenti militari ma vagoni per il trasporto di cereali.
Fronte di guerra principale nell'Oblast di Luhansk
Nel Donbass, intanto, la battaglia continua a infuriare, mentre russi e ucraini rivendicano avanzate e successi, smentiti puntualmente dalla parte avversa. "I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà - ha rivendicato il governatore di Luhansk Serhiy Gaidai".
Tra le vittime, riferiscono i media di Kiev, ci sarebbe il generale russo Roman Kutuzov. Se confermato, si aggiungerebbe all'elenco degli alti ufficiali già morti in battaglia, tra cui, secondo l'intelligence USA, tra otto e dieci generali. Dal canto loro, le forze filorusse rivendicano di aver spostato il fronte al di là del fiume Seversky Donets, arrivando alla periferia di Lysychansk.
Intanto domenica i Paesi circostanti la Serbia (Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro) hanno chiuso il loro spazio aereo per impedire al ministro degli Esteri russo Lavrov di sbarcare in Serbia per una visita di lavoro prevista il 6-7 giugno. Ora il capo della diplomazia di Mosca non è in grado di visitare Belgrado.
Severodonetsk contesa dalle truppe
Telegiornale 04.06.2022, 22:00