Il Tribunale di Ivrea ha riconosciuto oggi (giovedì) a un 57enne una rendita vitalizia in seguito a malattia professionale, un cancro che la corte ha riconosciuto essere stato causato da un cellulare e per il quale gli è stato asportato il nervo acustico. "Non voglio demonizzare l'uso del telefonino, ma credo sia giusto farne un uso consapevole", ha affermato l'interessato.
"Ero obbligato a utilizzare sempre il telefonino per parlare con i collaboratori e per organizzare il lavoro – racconta l'uomo –. Per 15 anni ho fatto telefonate di oltre 30 minuti. Nel 2010 mi è stato diagnosticato un tumore". La sentenza, ora, potrebbe entrare nella storia e fare scuola.
Il professor Angelo Levis, consulente del tribunale, ha dichiarato che "le emissioni dei telefoni mobili dovrebbero essere classificate come cancerogene per l'uomo".
ANSA/MABO