L'autoproclamato Stato Islamico ha ucciso almeno 231 civili che stavano cercando di fuggire da Mosul, in Iraq, in una settimana, dal 26 maggio al 3 giugno. Lo denuncia l'Alto Commissariato dell'ONU (UNHCR) per i diritti umani, che ha reso noto di avere prove credibili dell'eccidio. In particolare il 26 maggio sono state uccise 27 persone, il 1 giugno 163 e il 3 giugno 41 civili.
L'UNHCR ha documentato che lo Stato Islamico ha usato i civili come scudi umani e ha massacrato quelli che tentavano di fuggire dalla città a seguito della vasta offensiva in corso contro gli uomini del sedicente califfato.
ATS/M. Ang.