Il Governo palestinese del premier Rami Hamdallah ha rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente Mahmoud Abbas. Questa decisione, peraltro attesa, giunge alla luce di dissensi persistenti tra le varie organizzazioni palestinesi.
L’agenzia ufficiale Wafa ha riferito martedì che l’Esecutivo continuerà comunque ad "assumersi tutte le sue responsabilità finché non sarà formato un nuovo Governo" e che resterà "a disposizione del presidente dell’Autorità nazionale", Mahmoud Abbas.
Quest’ultimo, interlocutore privilegiato della comunità internazionale, sarà chiamato a creare una nuova coalizione. Tale sforzo è considerato dagli analisti come un ulteriore tentativo d’isolare i suoi "rivali" islamisti di Hamas, al potere nella striscia di Gaza.
L’Esecutivo dimissionario è anche uno degli elementi cardine alla base delle divisioni che da anni minano i rapporti tra Hamas e il partito laico Fatah, che domina l’Autorità palestinese.
ATS/Reuters/AFP/EnCa