Papa Francesco si è scusato martedì a Santiago del Cile per la piaga dei preti pedofili, affermando di non poter "fare a meno di esprimere il dolore e la vergogna che sento davanti al danno irreparabile causato a bambini da ministri della Chiesa". Il Pontefice, al palazzo presidenziale della Moneda, ha poi dichiarato di volersi unire "ai miei fratelli nell'episcopato, poiché è giusto chiedere perdono e appoggiare con tutte le forze le vittime, mentre dobbiamo impegnarci perché ciò non si ripeta".
Papa Bergoglio ha poi incontrato privatamente la presidente uscente del Cile, Michelle Bachelet, mentre nel pomeriggio il capo della Chiesa cattolica celebrerà una messa al Parco O'Higgins di Santiago, davanti a 600'000 persone.
Intanto la scorsa notte tre parrocchie sono state incendiate da sconosciuti. Le fiamme hanno avvolto due chiese a Cunco, località a 700 chilometri da Santiago che Francesco visiterà mercoledì, e una a Puente Alto, alla periferia della capitale cilena. In tutto sono nove i luoghi di culto bersaglio di attacchi compiuti con ordigni incendiari.
RG delle 18.30 del 16.01.18; il servizio di Emiliano Guanella
RSI Info 16.01.2018, 19:21
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ATS/AFP/Reuters/EnCa