Il 2020 è stato l’anno della pandemia, dei confinamenti, del telelavoro e di Zoom. La piattaforma americana di videochiamate ha visto una crescita vertiginosa: in media ha registrato 300'000 nuovi utenti al giorno e i suoi utili su base annua sono aumentati di oltre il 300%.
Non sono mancati però i problemi: da un lato lo scandalo per la mancanza di adeguate garanzie per la protezione della privacy, dall’altra – soprattutto per i neofiti del web – clamorose figuracce. Irreprensibili corrispondenti di emittenti nazionali che facevano i collegamenti senza pantaloni, pensando di essere visibili solo dalla vita in su; presentazioni di lavoro di dipendenti interrotte da parenti che giravano in mutande in casa; serissimi giudici che venivano trasformati in teneri gattini durante un’udienza di tribunale e soprattutto tante invasioni di campo di animali domestici e figli che chiedevano l’attenzione dei genitori. Un anno insomma che ha visto tanti top e altrettanti flop.
Il successo di Zoom
Telegiornale 02.03.2021, 21:00