Sono quasi 700 i morti dell'ondata di calore che sta attraversando da giorni il Pakistan e in particolare il sud del paese. Molte delle vittime sono persone anziane provenienti da famiglie povere. A Karachi, città più colpita con 20 milioni di abitanti, la massima ha toccato nei giorni scorsi i 46 gradi, a 2 dal picco assoluto di 48 del 1938. Intanto il primo ministro Nawaz Sharif ha chiesto misure per far fronte all'emergenza.
La zona di Karachi particolarmente colpita dal caldo
L'autorità per la gestione delle calamità naturali ha confermato di aver ricevuto ordini per intraprendere azioni immediate in collaborazione con l'esercito, mobilitato per istituire centri contro i colpi di calore.
I meteorologi sperano nelle piogge della stagione dei monsoni, arrivata finora solo in parte del Paese, mentre gli effetti del caldo sono amplificati da interruzioni di corrente che hanno negativamente influito anche sulla distribuzione di acqua potabile.
RedMM/ATS/px
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