"Lo scenario prospettato in caso di crollo di una porzione del ghiacciaio di Planpincieux coinvolge parzialmente l'abitato. L'evacuazione era urgente e improrogabile". Lo ha detto il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi in una conferenza stampa dedicata all'emergenza in Val Ferret (Valle d’Aosta).
La decisione di evacuare una trentina di abitazioni è stata presa giovedì mattina a causa di una nuova allerta scattata per il pericolo di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco. Le abitazioni interessate si trovano nella parte bassa della Val Ferret, oltre al divieto di transito lungo la strada comunale della vallata.
Ghiacciaio a pezzi
RSI 07.08.2020, 20:48
"In totale - ha aggiunto - sono state sfollate 75 persone, di cui 15 residenti. Nessuno ha richiesto un supporto per soluzioni abitative alternative. La situazione prevede un'estrema allerta nelle prossime 72 ore".
E se ancora lo scorso autunno si parlava di 250'000 metri cubi di ghiaccio a rischio di crollo, ora i timori sono raddoppiati: "E' stata evidenziata una porzione, rispetto al suo contorno, di circa 500’000 metri cubi: è il volume del Duomo di Milano, un campo da calcio con sopra 80 metri di ghiaccio", ha spiegato dal canto suo Valerio Segor, dirigente dell'assessorato regionale della Valle d'Aosta delle Opere pubbliche, in merito alle dimensioni della massa glaciale che rischia di crollare. "Nella sua caduta è in grado di fare notevoli danni e di fare anche molta strada", come "una valanga in inverno".
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