Il Venezuela è arrivato ad un giorno storico, per la prima volta in 25 anni l’opposizione ha serie possibilità di vincere e di mettere fine al sistema di potere chavista. Un’elezione che si svolge in un clima di massima tensione. Il presidente Nicolas Maduro che ha minacciato un bagno di sangue in caso di sconfitta, si sono registrati una serie di arresti e intimidazioni a danno di membri dello staff del candidato oppositore Edmundo Gonzalez, oltre alla censura ai media indipendenti e il divieto di ingresso nel Paese a diversi giornalisti e osservatori internazionali.
La rivoluzione bolivariana è iniziata nel 1999 con Hugo Chavez: con la morte nel 2013 del comandante amato dalle folle è succeduto il suo delfino Maduro, la cui popolarità è andata scemando nel corso degli anni a causa della gravissima crisi economica e sociale. Il clima di persecuzione contro gli oppositori ha fatto scattare una serie di sanzioni da parte di Stati Uniti ed Europa che hanno colpito anche il settore petrolifero, l’unica vera ricchezza nazionale. L’aspetto più tragico della crisi è stato l’esodo di massa di più di sette milioni di venezuelani di tutte le classi sociali. Secondo le Nazioni Unite si stratta della diaspora più grande a livello mondiale di questo secolo. Meno del 1% di questi emigrati può votare nelle elezioni presidenziali che vedono Maduro fronteggiare il candidato del fronte antigovernativo Edmundo Gonzalez Urrutia, un ex diplomatico di carriera di 74 anni che fino a tre mesi fa era sconosciuto ai più.
La vera protagonista di questo voto è Maria Corina Machado, storica leader dell’opposizione che non si è potuto candidare perché inabilitata dalla giustizia, ma che ha accompagnato in lungo e in largo a Gonzalez. Machado ha chiamato i venezuelani ad andare a votare e a rimanere a presidiare i seggi per evitare brogli elettorali. I sondaggi danno Gonzalez avanti di 20, 30 punti rispetto a Maduro. In tutto il Paese si stanno registrando lunghe code fuori dai centri di votazione per una giornata che potrebbe segnare la fine di un sistema di potere che dura da un quarto di secolo.
Venezuela: domenica le presidenziali
Telegiornale 26.07.2024, 20:00