È allerta massima in tutta la regione dei Caraibi e della costa orientale del Messico per il passaggio dell’uragano Beryl, considerato dagli esperti il primo di una stagione che si preannuncia eccezionalmente distruttiva e iniziata in anticipo rispetto alla norma.
Le isole che formano l’arcipelago delle Antille - Grenada, Venezuela, Saint Vincent e Grenadine - e la regione venezuelana di Sucre, sulla costa atlantica, sono state confrontate ieri, mercoledì, con l’impatto del ciclone mentre manteneva la categoria 5, con venti fino a 280 kmh. Un primo bilancio ancora provvisorio del passaggio di Beryl su quest’area riferisce di tre morti a Grenada, altrettanti in Venezuela e una vittima a Saint Vincent e Grenadine, mentre il numero dei dispersi, attualmente limitato a una decina, è destinato a crescere. Il primo ministro di Grenada, Dickon Mitchell, ha dichiarato che la piccola isola di Carriacou è stata “rasa al suolo” in appena mezz’ora e che le autorità si aspettano danni “estremi” anche sulla vicina isola di Martinica.
Haiti, già martoriata dalla crisi economica e dalla violenza delle gang, dovrebbe sfuggire invece a un ulteriore dramma. Le autorità hanno escluso un impatto diretto dell’uragano e calcolano che Beryl passerà circa 250 km dalla costa meridionale. Hanno emesso comunque un’allerta arancione avvertendo che si tratta di “un uragano potenzialmente catastrofico in grado di devastare tutte le nostre infrastrutture”. Anche a Cuba i meteorologi escludono un impatto diretto della tempesta ma il presidente Miguel Díaz-Canel ha invitato comunque la popolazione a “rimanere informata sulle linee guida emanate dal Governo”.
Beryl punta dritto verso le isole Cayman, la Giamaica e il Messico. L’ultimo bollettino del National Hurricane Center degli Stati Uniti avverte che toccherà la Giamaica con “venti potenzialmente letali e mareggiate” e le autorità seguono con attenzione lo sviluppo degli eventi. “Esorto tutti i giamaicani a fare scorta di cibo, batterie, candele e acqua. Proteggi i tuoi documenti importanti e rimuovi eventuali alberi o oggetti che potrebbero mettere in pericolo la tua proprietà”, ha detto il primo ministro Andrew Holness sulla piattaforma X.
Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale del Messico, l’attuale traiettoria farà sì che l’uragano colpisca due volte il suo territorio. Se manterrà il suo corso attuale, afferma l’Smn, Beryl si abbatterà giovedì notte o venerdì mattina sulla penisola dello Yucatan come uragano di categoria 1 o 2 ma successivamente potrebbe riprendere forza e colpire gli stati di Tamaulipas e Veracruz tra domenica e lunedì.
Notiziario 06.00 del 4.07.2024
RSI Info 04.07.2024, 06:22