L’ondata di caldo che sta mettendo in ginocchio l’India nord-occidentale ha toccato un nuovo picco: i 52,3 °C registrati questo mercoledì pomeriggio a Nuova Delhi rappresentano un nuovo record per il Paese, anche se il dato della stazione di misurazione di Mungeshpur ha sollevato qualche dubbio e non si esclude un errore. Già in precedenza, tuttavia, erano state segnalate punte prima di 49,9 e poi di 50,5 °C.
Le autorità della città, che conta circa 30 milioni di abitanti, hanno quindi emesso un allarme sanitario di grado rosso per la giornata di oggi: “C’è un’altissima probabilità di sviluppare malattie legate al caldo e avere colpi di calore a tutte le età”.
Secondo il Dipartimento meteorologico indiano, le temperature dovrebbero scendere gradualmente a partire da domani, giovedì. In India, il caldo estremo in estate non è inconsueto, ma secondo i ricercatori, il cambiamento climatico sta causando ondate di calore più lunghe, frequenti e intense.
India, un caldo che non dà scampo
RSI Info 27.05.2024, 13:40
C’è penuria d’acqua
Un altro problema riguarda i rifornimenti d’acqua, che in alcune zone sono già stati interrotti. A causa della penuria, dunque, è stato lanciato un appello alla popolazione di evitare gli sprechi. “Per risolvere il problema della scarsità d’acqua, abbiamo adottato una serie di misure come la riduzione dell’erogazione da due volte al giorno a una volta al giorno in molte aree”, ha spiegato Atishi Marlena, la ministra dell’Acqua, citata dall’Indian Express.
Piogge torrenziali e un ciclone nel nord-est
Nel frattempo, il nord-est del Paese è stato colpito da venti violenti e piogge torrenziali, accompagnati dal ciclone Remal, che domenica ha devastato l’India e il Bangladesh uccidendo oltre 65 persone. Secondo il Dipartimento meteorologico del Bangladesh, il ciclone è stato uno dei più lunghi mai visti. Ha attribuito questa durata eccezionale al cambiamento climatico.
RG 12.30 del 27.05.2024 - Il servizio di Laura Dick
RSI Info 27.05.2024, 12:28
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