Il ciclone che ha scatenato le piogge violente all'origine dell'alluvione in Emilia-Romagna ha raffreddato di mezzo grado le acque superficiali nel Mar Tirreno e nel canale di Sicilia. Lo indicano i dati raccolti dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
Prosegue l'allerta rossa in Emilia Romagna
Telegiornale 22.05.2023, 12:30
La ricerca è stata condotta nell'ambito dell'infrastruttura internazionale chiamata Euro-Argo, che controlla gli oceani utilizzando strumenti chiamati Argo float.
"Mezzo grado sembra poco, ma bisogna considerare che la temperatura si è ridotta fino alla profondità di 40 metri in poche ore e che, a differenza dell'aria, il mare impiega molto tempo per raffreddarsi", dice Milena Menna, ricercatrice della Sezione di Oceanografia dell'OGS.
Nel caso del ciclone che nei giorni scorsi ha scatenato la pioggia torrenziale sull'Emilia-Romagna, prosegue la ricercatrice, "i nostri strumenti hanno catturato il passaggio della struttura ciclonica e hanno registrato il raffreddamento della parte superficiale della colonna d'acqua e il trasferimento di energia all'atmosfera durante l'evento.