Sono ormai quindici le vittime dell’alluvione che ha investito nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna e la pioggia continua a cadere incessante su una regione in ginocchio a causa dei danni incalcolabili subiti dal territorio. Come sottolinea il Resto del Carlino online, a Ravenna si spera che la barriera costruita venerdì sulla Via Faentina che porta appunto a Faenza possa limitare gli effetti dell’onda di acqua e fango che ha sommerso ogni cosa in una zona ormai in perenne allerta rossa.
Del resto, gli abitanti delle zone disastrate stanno iniziando a fare i conti anche con la mancanza di generi alimentari, di detersivi per pulire le abitazioni devastate dalla melma e, soprattutto, di acqua potabile poiché sempre più sovente quella che esce dai rubinetti non si può bere o usare per preparare cibi.
A livello di viabilità, da sabato alle 6.30 è stato riaperto il tratto autostradale dell’A14 Bologna-Taranto tra Faenza e Forlì, permettendo al traffico di poter disporre di una corsia su entrambi i sensi di marcia. Resta invece bloccata la circolazione dei treni tra Rimini e Faenza, sulla tratta adriatica, poiché i danni alle strutture sono così ingenti da impedire anche una minima valutazione dei tempi tecnici necessari per riportare a una parvenza di operatività l’infrastruttura.
A Cervia, località turistica ben conosciuta anche alle nostre latitudini, l’esondazione di fiumi e canali ha portato alla chiusura dell’Ospedale San Giorgio e i medici offrono i loro servizi da un ambulatorio alternativo in città – dove finora sono state sgomberate non meno di 1'500 persone, circa due terzi delle quali sono ospitate dalle strutture alberghiere della zona.
A Ravenna, la zona dove da venerdì si è spostato l'allarme più importante, i dati dei livelli idrici, secondo una nota del comune, appaiono in leggero miglioramento. Al momento, spiega il comune, la superficie evacuata è pari a 10'873 ettari, cioè circa il 16% dell'intero territorio comunale, per una popolazione residente di 14'220 persone (pari a circa il 9% del totale). Continuano e rimanere chiuse scuole di ogni ordine e grado compresi centri di formazione professionale, impianti sportivi, centri di aggregazione giovanile, centri diurni per anziani e disabili, centri socio-occupazionali e cimiteri.
Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite: già estratte dai vigili del fuoco, sono state portate via in eliambulanza. Il velivolo sarebbe un mezzo della ditta 'EliOssola'. Secondo una prima ricostruzione l'elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.
Fortunatamente in aiuto alle tante persone che hanno perduto ogni cosa nell’alluvione sono arrivate centinaia di volontari. Tra questi c’è anche il pilota giapponese di Formula 1 Yuki Tsunoda, in forza all’AlphaTauri che ha la sua sede proprio a Faenza. Tsunoda, insieme agli altri componenti del team, da giorni sta dando una mano a spalare il fango dalle strade faentine.
Sui social network Tsunoda già nei giorni scorsi ha segnalato che “la città è pesantemente colpita: polvere, fango e odore di benzina ovunque”. Il pilota nipponico nel weekend avrebbe dovuto gareggiare proprio nel Gran Premio di F1 previsto all'autodromo di Imola, distante 16 chilometri da Faenza, ma la gara è stata annullata.
Il maltempo colpisce pure Calabria e Piemonte
Un uomo è morto sabato a Reggio Calabria dopo essere stato travolto da un albero crollato per il vento. L'incidente è avvenuto pochi minuti fa nel quartiere Gebbione, nella zona sud della città. Secondo quanto si è appreso l'uomo stava passeggiando con il proprio cane quando è stato travolto dall'albero. L'ondata di maltempo che sta interessando la Calabria - per la quale è in atto l'allerta arancione su quasi tutta la regione - ha portato forti raffiche di vento ma anche pioggia intensa in varie zone.
Si estende intanto l'allerta arancione in Piemonte. L'ultimo bollettino include tutte le vallate nelle province di Cuneo e Torino e la pianura cuneese-torinese. Sono in giallo le altre aree ed è esclusa dall'allerta solo la parte più a nord della regione, nel bacino del fiume Toce, e a sud la Valle Scrivia, nell'Alessandrino.
Le piogge più abbondanti hanno riguardato il Cuneese e il Torinese. Per precauzione è stata sgomberata la borgata Robert a Perosa Argentina (Torino), in Val Chisone. Due famiglie, per un totale di 8 persone, sono state fatte allontanare dalle loro abitazioni. In Valle di Susa (Torino) chiusa la strada provinciale della Val Clarea, chiusi anche svincoli, entrate e uscite su alcuni tratti della A21 Torino-Piacenza.
Emilia Romagna, l'intervista a un'idrologa
Telegiornale 19.05.2023, 20:00