Giovedì sera 15 membri dell'Associazione Emiliano Romagnola in Ticino raggiungeranno Bologna, cercheranno di contattare parenti e amici, di portare un po' di calore e consolazione in quei territori devastati dal maltempo che contano migliaia di sfollati
Una solidarietà che, ancora una volta, come avvenuto per altre calamità naturali, per terremoti, contraddistingue la Svizzera italiana.
"Non hanno più niente, erano i sacrifici di una vita", queste le parole di testimonianza rese al Quotidiano da alcuni congiunti di chi ha perduto casa, attività commerciali, mezzi di trasporto, tutto "annegato" sotto acqua e fango. Un colpo duro dopo il Covid-19, come ammette Paola, una congiunta che vive in Ticino e che fatica a trattenere le lacrime guardando come è ridotta oggi la "sua" Cesena.