E’ stato identificato il presunto autore della sparatoria avvenuta a Dayton, in Ohio: si tratta di un 24enne. Il giovane ha aperto il fuoco in strada mentre si stava dirigendo verso un bar. In un minuto è riuscito a uccidere nove persone (tra cui la sorella), prima di essere neutralizzato da agenti di polizia. Per ora rimangono ignote le ragioni del suo gesto.
Mentre si delinea il profilo dell’altro ragazzo, un 21enne di Dallas che sabato ha fatto una strage (20 morti e 26 feriti) in un centro commerciale di El Paso, in Texas.
L’uomo prima di entrare in azione aveva postato una sorta di manifesto in cui spiegava di voler rispondere all’ "invasione ispanica nel suo Stato" e sosteneva apertamente il killer delle moschee di Christchurch (Nuova Zelanda). Arrestato, lo Stato del Texas è pronto a chiedere la pena di morte nei suoi confronti. Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha ordinato bandiere a mezz’asta per quattro giorni alla Casa Bianca e in tutti gli edifici pubblici. In serata Trump ha pure affermato che "non c'è spazio per l'odio negli Stati Uniti", aggiungendo che questo vortice di violenza deve finire.