Un'inchiesta giornalistica internazionale, denominata "Implant Files", denuncia che nel mondo esistono milioni di protesi difettose (e quindi mortali) impiantate nel corpo dei pazienti e accende i riflettori sulle carenze nei controlli. I dati parlano di un aumento globale del numero di incidenti legati ai "dispositivi medici" (non solo pacemaker, pompe per insulina, protesi di seno, anca, spalla o ginocchio ma anche, tra gli altri, i defibrillatori).
L'ennesimo scandalo legato al redditizio ambito della sanità e allo strapotere delle lobby è stato denunciato sui principali media internazionali (tra i quali Le Monde e l'Espresso) grazie al lavoro dell'International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), realizzato da più di 250 giornalisti in 36 paesi.
L'unità investigativa del Tages-Anzeiger, in particolare, punta il dito contro "studi clinici insufficienti, tempi di commercializzazione troppo brevi" e sul fatto che i dispositivi medici non sono sistematicamente controllati dallo Stato, ma da enti privati. Sul versante francofono, 24 heures e La Tribune de Genève pubblicheranno nei prossimi giorni i risultati delle loro ricerche in Svizzera.
MIGLIAIA DI MORTI
Negli Stati Uniti le protesi difettose hanno causato 82'000 morti e 1,7 milioni di feriti in dieci anni, e gli incidenti sono aumentati di cinque volte, secondo le stime dell'ICIJ.
In Francia, secondo i dati dell'Agence nationale de sécurité du médicament (ANSM), il numero di incidenti relativi a questi impianti è raddoppiato in dieci anni; con più di 18'000 casi nel 2017 e circa 158'000 incidenti in dieci anni, secondo Le Monde.
In Belgio, dal 2013 sono stati registrati circa 3'800 "incidenti", ma secondo Le Soir il numero è "ampiamente sottostimato".
IL DATABASE DEI DISPOSITIVI DIFETTOSI
Secondo l'inchiesta, nel complesso, i dati rimangono incompleti e spesso confidenziali, rendendo impossibile contare accuratamente il numero di incidenti e conoscere la marca e il modello degli impianti inseriti, e quindi trovare i pazienti in caso di problemi.
L'ICIJ è riuscito comunque a pubblicare un database parziale (che sarà aggiornato nelle prossime settimane) sulla base di 60mila avvisi di sicurezza registrati dalle autorità in oltre dieci nazioni, database pubblicato anche dal settimanale l'Espresso (clicca qui): è sufficiente inserire il nome del proprio dispositivo nella griglia per verificare se è stato segnalato un problema su quell'apparecchio sanitario.
Il tema visto da Nouvo :
Implant files
Nouvo 27.11.2018, 18:00
MANCANZA DI TRASPARENZA
L'indagine deplora inoltre la mancanza di trasparenza da parte delle autorità sanitarie riguardo a questi incidenti. Una banca dati europea, Eudamed, sarà messa online solo nel 2020 ma gli Stati membri non sono ancora d'accordo sul livello di informazioni da fornire. Nel frattempo le nuove regole per i sistemi di controllo, adottate da Bruxelles con la regolamentazione del 2017, chiedono semplicemente agli Stati membri dell'UE di "incoraggiare" i medici a segnalare gli incidenti.
RG 18.30 del 27.11.18 - Il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 27.11.2018, 19:30
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In Svizzera, la revisione in corso della legge, che dovrebbe entrare in vigore nel 2020, prevede di rafforzare i requisiti normativi. Ad esempio, i produttori dovranno dimostrare in modo più rigoroso l'utilità e l'idoneità dei prodotti ad alto rischio.
ATS/M. Ang.