Uno studio sull'innalzamento degli oceani, pubblicato martedì da Climate Central, stima che 300 milioni di persone saranno minacciate dal fenomeno entro il 2050. I risultati sono peggiori di quanto valutato finora.
La ricerca è stata realizzata grazie ad un algoritmo con cui sono stati rielaborati i dati concernenti la conformazione del terreno nelle zone costiere. "Le proiezioni sull'innalzamento delle acque non sono cambiate", ha spiegato Ben Strauss, presidente e direttore dell'istituto di ricerca del New Jersey, negli USA. "Abbiamo però corretto i dati cartografici forniti gratuitamente dalla NASA, i quali sovrastimavano l'altitudine delle zone costiere confondendo alberi e tetti delle case con il livello del suolo", ha aggiunto.
Saranno soprattutto i paesi asiatici ad essere colpiti: due terzi delle persone coinvolte vivono in Cina, Bangladesh, India, Vietnam, Indonesia e Tailandia.