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Intesa Lega-M5S con Conte premier

Tria all'economia. Savona spostato sul ministero delle politiche comunitarie. Salvini e Di Maio vicepresidenti. Venerdì il giuramento

  • 31 maggio 2018, 21:37
  • 23 novembre, 01:19
Il professore Giuseppe Conte fotografato mentre si avvicina a Montecitorio, sede della Camera

Il professore Giuseppe Conte fotografato mentre si avvicina a Montecitorio, sede della Camera

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"E' stato raggiunto l'accordo per un Governo politico M5S-Lega con Giuseppe Conte presidente del Consiglio". Lo affermano il leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio e quello della Lega, Matteo Salvini, in una nota redatta giovedì sera. Come conseguenza Carlo Cottarelli è salito al Colle e ha rimesso il mandato che aveva ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per formare il Governo.

Il premier Giuseppe Conte ha ricevuto e accettato l'incarico dal capo dello Stato e ha presentato a Mattarella la lista dei ministri. Il giuramento del nuovo Governo avverrà domani, al Quirinale, alle 16.00.

Di Maio e Salvini hanno raggiunto un'intesa sulla spartizione dei ministeri-chiave. Il professore Giovanni Tria, 69 anni, verrà proposto come ministro dell'economia (dopo che il nome di Paolo Savona, per le sue posizioni anti-euro, è stato rifiutato dal presidente della Repubblica Mattarella). Lo schema prosegue con l'economista Paolo Savona spostato sul ministero delle Politiche comunitarie. Agli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Alla Difesa va Elisabetta Trenta. Alla Giustizia siederà Alfonso Bonafede (M5s). Giulia Bongiorno (Lega) alla Pubblica Amministrazione. Giulia Grillo (M5s) alla Sanità, Riccardo Fraccaro (M5s) ai Rapporti con il Parlamento, alle Infrastrutture Mauro Coltorti (M5s), Marco Bussetti (M5s) all'Istruzione, Alberto Bonisoli (M5s) ai Beni Culturali.

Matteo Salvini resta saldo al Viminale (ministero dell'interno) e anche nel ruolo di vicepremier e Di Maio prende la guida del superdicastero Sviluppo-Lavoro (dovrebbe chiamarlo "Welfare"), probabilmente sarà anche vicepremier. Affiancherà Conte a Palazzo Chigi, con il delicato incarico di sottosegretario alla presidenza, il leghista Giancarlo Giorgetti.

Intanto Silvio Berlusconi non è contento dell'esecutivo giallo-verde tant'è che il suo partito, Forza Italia, resta all'opposizione. L'intenzione di Berlusconi è quella di restare alla finestra e prepararsi ad incalzare Salvini nel caso in cui le garanzie date agli alleati non vengano rispettate. "Forza Italia sarà all'opposizione di questo esecutivo giallo-verde - pericolosamente a trazione grillina, a giudicare dal contratto programmatico - e incalzeremo gli amici della Lega affinché al centro ci sia il programma presentato dalla nostra coalizione agli italiani lo scorso 4 marzo". Così su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Ansa/M. Ang.

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