Centinaia di persone si sono riversate nelle strade di Teheran e Mashhad per chiedere la partenza dell’ayatollah Khamenei, accusato di essere nemico del popolo. Le manifestazioni, contrastate dalla polizia con lacrimogeni, sono state organizzate per ricordare le 176 vittime dell’aereo ucraino, un Boeing dell’Ukrainian Internation Airlines, abbattuto per sbaglio da un missile.
Intanto, sul piano internazionale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto la punizione dei colpevoli e un indennizzo da parte di Teheran. Ma non solo, insieme al premier Justin Trudeau (molte delle vittime erano canadesi), ha chiesto piena trasparenza per quanto riguarda l’inchiesta.