La premio Nobel per la pace Narges Mohammadi si è rifiutata di indossare il velo e per questo non potrà essere trasportata in ospedale per le cure di cui ha urgentemente bisogno. Il team medico che l’ha visitata nella prigione Evin di Teheran ha rilevato la necessità di interventi medici specifici che non possono essere forniti all’interno della struttura detentiva, ma direttive imposte dall’alto lo hanno impedito.
L’attivista, che soffre di seri problemi cardiaci e polmonari, si trova in condizioni di salute deterioranti. La sua famiglia sta lanciando un allarme urgente sulla sua situazione, temendo per la sua vita. Questo evento ha intensificato il dibattito internazionale sui diritti delle donne in Iran e sulle condizioni dei detenuti politici, evidenziando l’incrollabile impegno di Mohammadi per i diritti civili e l’equità, pagando personalmente il prezzo di tale impegno.
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