Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto martedì un attacco su vasta scala “contro un’infrastruttura terroristica che apparteneva al Battaglione centrale” di Hamas, impadronitasi di edifici civili. “Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi”. Fra questi ci sarebbe anche Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, a capo dell’unità Nukhba considerata responsabile dell’attacco omicida del 7 ottobre in Israele. La conferma dell’attacco è arrivata in serata in un comunicato dello stesso esercito di Tel Aviv.
Biari, secondo l’esercito, era una figura di spicco nell’ala militare di Hamas. “La sua eliminazione è avvenuta nel contesto di un attacco su larga scala contro i terroristi e contro le loro infrastrutture”.
“Questo attacco - prosegue il comunicato delle forze armate israeliane - ha danneggiato un centro di comando di Hamas, assieme con le sue capacità di gestire attività militari contro i soldati”.
C’era un comandante di Hamas di alto grado nella zona
Richard Hecht, Portavoce esercito israeliano alla CNN
L’attacco contro Biari ha provocato uno smottamento generale del terreno. “In conseguenza di quell’attacco - spiega Israele - un gran numero di terroristi sono stati uccisi. L’infrastruttura terroristica che si trovava sotto agli edifici civili, usata dai terroristi, è crollata dopo l’attacco”. Secondo i media israeliani almeno 50 membri di Hamas sono rimasti uccisi, ma ci sarebbero anche centinaia di feriti.
Gaza, prosegue l'offensiva israeliana
Telegiornale 30.10.2023, 12:41
Secondo il portavoce lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, “a Yihia Sinwar (il leader di Hamas a Gaza, ndr) non importa della popolazione della Striscia. Lui ha costruito intenzionalmente infrastrutture terroristiche sotto abitazioni civili, per farsene scudo’”.
Hagari ha consigliato a quanti sono nel nord della Striscia di passare al più presto nel settore meridionale, per la loro sicurezza.