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Italia, è dialogo tra benzinai e Governo

Dopo l'incontro a Palazzo Chigi, la categoria congela lo sciopero annunciato per il 25 e il 26 gennaio

  • 13 gennaio 2023, 17:21
  • 20 novembre, 12:10
01:32

RG 12.30 del 13.01.23: la corrispondenza di Anna Valenti

RSI Info 13.01.2023, 17:21

  • Keystone
Di: RG 

Lo sciopero dei benzinai, proclamato in Italia per il 25 e il 26 gennaio contro le misure del decreto sulla "Trasparenza dei prezzi dei carburanti", è al momento congelato. È il risultato dell'incontro avvenuto venerdì a Palazzo Chigi tra una delegazione del Governo e le associazioni di categoria (Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio).

La premier italiana Giorgia Meloni è da giorni alle prese col tentativo di disinnescare la rabbia dei benzinai, sul piede di guerra per essere stati accusati di speculazione. Ma i benzinai hanno criticato anche il decreto di inizio settimana, varato dall'Esecutivo, che verte tutto sulla trasparenza dei costi ma inefficace sul fronte dell'abbassamento dei prezzi del carburante.

Sotto pressione, nel giro di poche ore la premier è stata costretta a una nuova virata per evitare le proteste di piazza: le accise sulla benzina restano, ma il decreto è stato modificato prevedendo che in caso di incremento dei prezzi del carburante, il surplus incassato dallo Stato attraverso l'IVA sarà usato per calmierare il rincaro.

La comunicazione è avvenuta giovedì sera, con due interviste mandate in onda al Tg1 e al Tg5. Un messaggio al popolo per ribadire che il "no" al taglio delle accise, causa mancanza fondi, tutela i più poveri ma anche la sua maggioranza, che da giorni le rema contro: la Lega insiste sulla necessità di togliere le tasse sulla benzina, mentre Forza Italia critica l'uso smodato del termine "speculazione".

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