Parigi e Roma provano a voltar pagina dopo le tensioni degli ultimi 14 mesi, sfociate in febbraio in una vera e propria crisi diplomatica, la più grave della storia recente, con il richiamo dell'ambasciatore Christian Masset a seguito dell'incontro tra l'allora vicepremier Luigi di Maio e i gilet gialli.
La visita lampo di Emmanuel Macron a Roma è iniziata mercoledì dall’incontro con il presidente Sergio Mattarella, un omaggio all'uomo che nel momento più basso delle relazioni italo-francesi ha tenuto annodati i fili del dialogo.
Macron a Roma
Telegiornale 18.09.2019, 22:00
Il presidente francese si è poi diretto alla cena di lavoro con il premier Giuseppe Conte, sul tavolo il delicato dossier della gestione dei flussi migratori con al centro l’accordo che il 23 settembre Italia, Francia Germania e Malta dovrebbero siglare a La Valletta. Un’intesa che prevede la creazione di un meccanismo automatico temporaneo, in attesa di una vera e propria modifica di Dublino, della ripartizione dei migranti salvati in mare, con la loro distribuzione che verrebbe decisa già prima di toccare terra.
Sull’accordo c’è già convergenza, ma anche alcune importanti divergenze, soprattutto proprio fra Italia e Francia. Conte vorrebbe infatti abolire la differenziazione tra richiedenti l’asilo e migranti economici, Macron la vuole al contrario mantenere e farsi carico solo dei rifugiati. Roma chiede che gli sbarchi avvengano anche in Francia e Spagna, l’Eliseo invece resta fermo sul principio che lo sbarco avvenga nel porto più vicino.
Al presidente francese, Conte chiede quindi di convogliare il maggior numero di paesi europei tra i cosiddetti 'volenterosi', per arrivare ad un meccanismo automatico al momento degli sbarchi. Senza sconti per chi le quote le rifiuta. L'obiettivo di Roma, che verrà ribadito anche a La Valletta, è raggiungere un'intesa politica tra gli Stati membri per far sì che per chi si sfila dalla redistribuzione sia previsto un maggiore intervento economico sugli oneri dell'intera operazione. Ed è questo che Conte propone a Macron: aderire ad un pacchetto, non chiudere o aprire sui singoli punti. Lavoro di mediazione che punta far portare a casa un risultato ad entrambi, da raggiungere nel tempo di una cena.
Macron a Roma
Telegiornale 18.09.2019, 22:00