Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato lunedì il decreto in materia di sicurezza e immigrazione portato sul tavolo dell’Esecutivo M5S-Lega dal ministro dell’interno e vicepremier Matteo Salvini (Lega). “Per i richiedenti asilo – ha specificato Salvini – lo stop alla domanda si avrà in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado”.
Il decreto, avallato all’unanimità, modifica tra le varie cose la normativa in materia di accoglienza dei profughi, abolendo il permesso umanitario; introduce nuove misure sulla cittadinanza e la permanenza nei centri di prima accoglienza e toglie la cittadinanza in caso di condanna definitiva per terrorismo.
Il premier Giuseppe Conte ha precisato, in risposta alle polemiche sui dubbi di incostituzionalità sollevati anche dal Colle, che il decreto Salvini garantisce in tutto e per tutto i diritti fondamentali delle persone.
Insorge l’opposizione di centrosinistra: "Con il decreto Salvini - attacca Maurizio Martina, segretario del Partito democratico - ci saranno più insicurezza e più clandestinità. Meno diritti e meno doveri. Così il paese rischia".
ANSA/ludoC